Squid Game: riflessioni di Chiara e Gaia

E’ senz’altro uno dei temi caldi del momento, che sta facendo tanto discutere gli adulti. I feed dei social sono pieni di post o articoli che vedono come protagonista la serie tv Squid Game. Come sempre, si assiste ad una polarizzazione fra chi demonizza e si schiera contro, invocandone addirittura la censura, e chi invece ne scorge opportunità per poter parlare e riflettere con i minori su alcune tematiche quali la violenza, la società moderna, l’individualismo, le dinamiche psicologiche generate dalla povertà.

Dopo aver letto tanto da parte di adulti, abbiamo pensato di chiedere ai ragazzi cosa ne pensano. Con questo articolo diamo il via ad uno spazio online che mettiamo a disposizione proprio a loro, ragazzi e ragazze. Qui nel nostro blog potranno pubblicare contenuti, recensioni di film, serie tv, libri, musica ma anche trattare tematiche che riguardano la loro vita, l’adolescenza, la scuola, la famiglia, le emozioni. Il tutto liberamente e anonimamente, se vorranno. Per loro, la possibilità di essere letti e ascoltati, per noi adulti senz’altro un’occasione preziosa per imparare a conoscerli di più.
Ecco quindi il primo articolo, scritto da Chiara e Gaia, due studentesse di una 4° Liceo Classico. Buona lettura!

Chi, in questo periodo, non ha ancora sentito parlare della famosissima, e attualmente tanto in voga, serie “Squid Game”?

Squid Game è una serie coreana pubblicata il 17 settembre di quest’anno sulla piattaforma Netflix, con un totale attuale di 142 milioni di visualizzazioni, ancora in costante crescita.
La serie segue le vicende di Seong Gi-Hun, coreano, disoccupato, sommerso dai debiti, coinvolto, al fine di recuperare denaro, in una serie di giochi per bambini, che si riveleranno mortali. 

La serie ha suscitato molte critiche. A seguito delle numerose segnalazioni sui social media e delle numerose proteste, è stata lanciata una petizione online a scopo di censura su Netflix. In particolare si fa riferimento ad atteggiamenti violenti di bambini, a seguito della visione della serie. Infatti i bambini, che hanno visto o sentito parlare della serie, hanno cominciato a ricreare gli stessi giochi del programma, in modo più o meno violento.
Inoltre, in occasione di Halloween 2021, a New York è stato recentemente vietato di travestirsi come i personaggi di Squid Game in quanto “sarebbe inappropriato per qualsiasi studente…a causa dei potenziali messaggi violenti che ne deriverebbero” secondo il dottor Craig Tice, sovrintendente del distretto scolastico di Fayetteville-Manlius.

Unitiinrete

Certo la serie tratta tematiche violente, ma in modo avvincente, motivo per cui tutti possono essere attratti a seguire le varie vicende.

Sicuramente i bambini che sono più fragili psicologicamente andrebbero tutelati dalla visione.
C’è da dirsi che ci sono e ci saranno sempre programmi, film o videogiochi più o meno violenti, perchè la violenza spesso è ciò attira di più il pubblico. È necessario per questo vietare la visione ai minori da parte di Netflix, ma è altrettanto importante un controllo da parte dei genitori, i quali devono essere i primi a selezionare cosa sia o non sia giusto per i loro figli.

 D’altronde, video e tik tok relativi a Squid Game sono molteplici ed è per questo facile per i bambini essere a conoscenza dei contenuti. È anche vero che un po’ troppo precocemente i genitori concedono cellulari o altri dispositivi mobili ai propri figli. Anche internet, in questi casi, può quindi spesso essere fonte di minacce o contenuti inadatti a bambini. 

In conclusione la serie tratta temi violenti, ma con una trama avvincente e sicuramente bisogna provvedere a tutelare la visione a una fascia di minori. In aggiunta a ciò bisogna sensibilizzare i genitori ai potenziali rischi dei contenuti televisivi e/o digitali, poiché è reale la mancanza di controllo sui messaggi che ne possono derivare. 

Chiara & Gaia