Sexting

sexting

La parola della settimana è SEXTING!!!

Deriva dall’unione di sex (sesso) e texting (messaggiare) ed indica l’azione di inviare proprie foto o video di carattere sessualmente esplicito, o anche messaggi contenenti discorsi di natura sessuale.
È un’azione compiuta volontariamente da una persona e non costituisce reato.

Tale comportamento è molto diffuso sia fra i giovani che fra gli adulti. I dati dicono che sono soprattutto le donne ad attuarlo. L’obiettivo è molteplice: attirare l’attenzione, cercare l’approvazione, corteggiare e mantenere viva e accesa una relazione di coppia.

All’interno di una relazione stabile di coppia, fra fidanzati o coniugi, tale azione non dovrebbe scandalizzare, e nemmeno preoccupare, vista la natura intima del rapporto esistente fra partner, che presuppone anche rispetto e fiducia reciproca. Problemi invece possono nascere quando il sexting è praticato da minorenni e con persone sconosciute. Il rischio è che i materiali inviati vengano diffusi in rete e sui social ad insaputa del protagonista, causando danni alla reputazione e situazioni di cyberbullismo.

Inoltre, quando si tratta di minori, tali materiali potrebbero entrare in mano a reti di pedofili, ed andare ad arricchire gli archivi siti pedopornografici.

L’unico modo per essere certi di non avere conseguenze spiacevoli è ovviamente quello di evitare di inviare proprie foto. In alternativa, si consiglia di nascondere il volto o segni che possano rendere riconoscibile la persona, quali cicatrici, tatuaggi o piercing.