Rappresenta l’acronimo di Fear Of Missing Out, letteralmente “paura di essere tagliati fuori” e si riferisce alla preoccupazione eccessiva ed ossessiva che una persona prova al pensiero che gli altri stiano facendo esperienze gratificanti che postano online, in momenti in cui lei non è presente o non può connettersi. Si tratta di uno stato di ansia caratterizzato dal continuo desiderio di essere connessi con l’esterno, controllando compulsivamente l’arrivo di un’eventuale nuova notifica.
Quante volte facciamo un salto sui social network?
Si stima che un utente medio controlli il telefono circa 150 volte al giorno, spendendo mediamente 1 ora e 57 minuti sui social network (dati Report We are social 2020)
Nel corso della storia, l’uomo ha sempre cercato di informarsi quanto più possibile sull’ambiente che lo circonda per fronteggiare gli imprevisti e sopravvivere. Questo suo atteggiamento è alla base della sua evoluzione rispetto ad altre specie.Tuttavia, estremizzando questo automatismo ai social, il rischio è di arrivare a sentirsi persi se si dimentica il telefono a casa, provare malessere o frustrazione quando la batteria si scarica e non è possibile connettersi, o percepirsi isolati dal mondo in assenza di un collegamento internet.
Cosa fare dunque?
Ricordiamo innanzitutto che il timore di essere esclusi dal gruppo è un‘esperienza normale negli esseri umani.
Ecco alcuni consigli pratici per utilizzare il nostro smartphone in modo consapevole senza farsi travolgere dall’abitudine:
- Accettare che non possiamo essere ovunque e soprattutto non possiamo fare sempre cose divertenti. Inoltre, riconoscere il fatto di essere in ansia può essere il primo passo per diventare più forti.
- Darsi delle regole stabilendo orari e tempi precisi da dedicare al controllo dello smartphone può essere di grande aiuto. Inizialmente è probabile che i livelli di ansia saliranno, ma se si tiene duro presto l’ansia diminuirà e ci si adatterà.
- Un tempo per ogni cosa: per gli amici, per il pranzo, per lo studio e un tempo da dedicare esclusivamente ai social.
- In rete l’apparenza inganna: l’essere umano è portato a voler dare una buona immagine di sé. Quello che appare sui social è spesso una versione filtrata e abbellita della vita degli altri.